L’1 grano dei Domini al di qua del Faro del Regno delle Due Sicilie è forse il francobollo con le maggiori difficoltà nella distinzione tra le due tavole di stampa, soprattutto quando presenta margini non ampi. Difatti, al di là della tinta, caratteristica aleatoria poiché dipende fortemente da conservazione ed esposizione, non ci sono segni peculiari all’interno del riquadro tali da consentire un’agevole identificazione della tavola di appartenenza.
Di recente, tra gli oggetti che mi sono stati sottoposti a perizia, vi erano due francobolli da 1 grano che avevano ripetuta la dicitura “GRA: 1” più in basso.
Il primo è stato identificato come II tavola anche data la linea di riquadro in alto, linea che si trova attorno alla composizione di 200 francobolli del foglio. Il francobollo mostra chiaramente la primaria incisione di “GRA: 1”, caratteristica della posizione 10 del gruppo di 100 del lato sinistro del foglio, e rientra nella casistica delle “doppie incisioni”.
Anche il secondo, ad una prima analisi, parrebbe una doppia incisione (posizione 10) ma….
…ad un’analisi più approfondita, sebbene sia visibile chiaramente la ripetizione della dicitura del valore, tale esemplare presenta filigrana “traliccio” in basso, caratteristica di francobolli adiacenti al bordo di foglio, mentre, essendo la posizione 10 collocata nella prima riga del foglio, dovrebbe presentare tale tipologia di filigrana in alto. Inoltre, il segno lasciato dalla rulletta a destra lo classifica come I tavola, appartenente al gruppo di 100 del lato destro del foglio.
Dunque, la genesi della ripetizione “GRA: 1” è da ricondursi allo slittamento del foglio in fase di stampa per cui si è prodotto, tra l’altro, la sfumatura della linea di riquadro inferiore. L’esemplare deve essere classificato come I tavola con “stampa smossa”.
Spesso ho avuto modo di leggere descrizioni errate di francobolli napoletani, con caratteristiche similari, classificati come “doppie stampe”, “incisioni multiple”, “stampe smosse” ecc…
La corretta identificazione della genesi della “varietà”, oltre a corrispondere ad una quotazione di catalogo nettamente differente, è fondamentale anche per poter risalire con più facilità alla tavola di stampa, sopratutto per esemplari che non ci sono pervenuti con le caratteristiche utili ad una corretta identificazione (ad esempio, ampi margini).
Ringrazio il proprietario degli esemplari mostrati per avermene concesso la riproduzione.
Una splendida disamina che SOLO tu potevi effettuare. Sempre più attento e bravo. Un piacere LEGGERTI. Un salutone Rosario Colaizzi Napoli
Rosario, ringrazio per il gradito apprezzamento! Cari saluti
Grazie per le utili informazioni che ci rilasci.
Ringrazio per il gradito apprezzamento
Complimenti per l’interessante e particolareggiata analisi.
Ringrazio per l’apprezzamento.