CURRICULUM VITAE
Pasquale Borrelli nasce da genitori partenopei, a Mondovì in provincia di Cuneo, il 5/5/1984. Trasferitosi ben presto con la famiglia a Napoli, vi frequenta le scuole secondarie conseguendo il Diploma di Liceo Classico e nel 2009, presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, la laurea in Biotecnologie per la salute. Durante il percorso universitario si interessa di imaging e computer vision con particolare riferimento ad applicazioni mediche per il cui approfondimento segue, presso l’Università di Torino, il corso di laurea di II livello in Biotecnologie mediche Curriculum Imaging, conseguendo nel 2011 la laurea magistrale. Tirocinio ed attività di tesi presso il Candiolo Cancer Institute costituiscono i momenti basilari per la specializzazione nell’analisi di immagini ed in computer vision, settori cui oggi dedica a tempo pieno il proprio impegno di lavoro e di studio. Legami forti con la famiglia e con la città partenopea lo spingono a ritornare per svolgere attività di ricerca presso l’IRCCS Fondazione Pascale fino al 2012, anno in cui vince il concorso per l’accesso al dottorato di ricerca in Imaging Molecolare presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II ed una borsa di studio per il proseguimento dell’attività scientifica. Consegue il dottorato nel 2015 ed è autore di diverse pubblicazioni scientifiche, peer reviewed, su riviste internazionali.
CURRICULUM FILATELIAE
Tardiva, verso i 25 anni, e casuale, ritrovamento di un francobollo della Napoli ducale rivelatosi poi falso, la filatelia lo affascina ma non solo in dimensione collezionistica dal momento che la formazione culturale lo spinge ad un approccio che privilegia l’analisi dei “pezzettini di carta” con lo spirito critico proprio della ricerca scientifica. Con tale spirito colleziona i francobolli del “Regno delle Due Sicilie” avvicinandosi al nucleo di “collezionisti partenopei” riuniti intorno al Ing. Mario Merone, esimio collezionista e tra i massimi esperti del settore, con cui instaura ben presto un rapporto di stima e filiale amicizia. E sarà tale privilegiato rapporto con il “Maestro Mario”, rappresentate di quella scuola peritale partenopea che ebbe nel principe Giovanni Chiavarello il massimo esponente, a consentirgli di acquisire nozioni altrimenti di difficile se non d’impossibile reperimento perché poco note e a volte mai diffuse in letteratura, oltre che a disporre di un poderoso archivio per confronti. Particolarmente affascinato da “percorsi” e “tariffe”, ne studia i diversi aspetti analizzando le fonti originarie sia per il “Regno di Napoli” sia per i periodi italiani di Regno e Repubblica. Realizza l’applicazione “Tariffe Regno Due Sicilie”, strumento che consente di calcolare, in maniera automatica, le tariffe della parte continentale del Regno delle Due Sicilie.